La donazione biologica è regolamentata da una serie di leggi e normative nazionali e internazionali che tutelano i diritti dei donatori e dei riceventi. Conoscere queste disposizioni aiuta a comprendere l’importanza della trasparenza e della sicurezza in ogni fase della donazione. Di seguito un riassunto dei principali aspetti legislativi e dei diritti coinvolti.
Leggi sulla donazione
- Normativa nazionale: In Italia, la donazione di organi e tessuti è regolata dalla Legge n. 91/1999, che stabilisce le modalità di consenso e i requisiti per l’iscrizione ai registri dei donatori. Per la donazione di sangue, midollo osseo e cellule, esistono ulteriori normative che garantiscono la sicurezza del processo per donatori e riceventi.
- Normativa internazionale: A livello europeo, la donazione di organi, tessuti e cellule è disciplinata da direttive che puntano a uniformare le procedure di donazione e trapianto nei vari paesi dell’Unione Europea. Le direttive UE includono standard di qualità e sicurezza, applicati in tutte le fasi della donazione e del trapianto.
- Enti di riferimento: Ministero della Salute, Centro Nazionale Trapianti (CNT) e altre autorità sanitarie nazionali e regionali sono responsabili della regolamentazione, del monitoraggio e dell’implementazione delle leggi sulla donazione.
Diritti e doveri del donatore
- Consenso informato: La donazione richiede che il donatore, o i suoi familiari in caso di donazione post-mortem, esprimano il consenso in modo consapevole e informato. Ogni donatore ha diritto a ricevere informazioni chiare sui rischi e sui benefici della donazione.
- Privacy e riservatezza: Tutti i dati personali del donatore sono protetti e gestiti nel rispetto della normativa sulla privacy, come il GDPR in Europa. Le informazioni vengono utilizzate solo per finalità mediche e non vengono divulgate senza il consenso dell’interessato.
- Tutela della salute: Il donatore ha diritto a una valutazione completa delle proprie condizioni di salute e a un supporto medico durante e dopo il processo di donazione, se necessario. Le donazioni vengono accettate solo quando non comportano rischi significativi per la salute del donatore.
Diritti dei riceventi
- Eguaglianza e non discriminazione: Chiunque abbia necessità di un trapianto o di una donazione ha diritto a essere valutato e trattato senza alcuna forma di discriminazione. I criteri di assegnazione sono basati su principi di equità, necessità medica e compatibilità biologica.
- Assistenza post-trapianto: Dopo un trapianto, il ricevente ha diritto a un monitoraggio e a una cura medica continuativa per prevenire rigetti e per migliorare la qualità della sua vita. La copertura e l’accesso a queste cure variano a seconda della normativa regionale e delle politiche sanitarie locali.
- Trasparenza delle liste di attesa: I riceventi hanno diritto a essere inseriti in liste d’attesa trasparenti, regolate da criteri medici e da sistemi di priorità. Questo assicura che il processo di assegnazione sia equo e non influenzato da fattori esterni.