Ci sono momenti in cui una domanda resta sospesa nell’aria: “Cosa posso fare per aiutare?” La risposta non arriva subito, eppure il cuore sa già cosa fare. È in quell’attimo di silenzio che nasce il volontariato: non dalle risposte, ma dall’azione.
“Era la sera del 23 novembre 1980. Il terremoto che sconvolse la Campania, l’Irpinia e la Basilicata aveva appena colpito. Io vivevo a Pompei e, dopo essermi accertato che la mia famiglia fosse al sicuro, mi sono chiesto cosa potessi fare. Non avevo risposte, ma avevo una certezza: dovevo agire. Con mio cugino, ci siamo messi a disposizione della Polizia Municipale, accompagnando un agente nelle campagne e nelle periferie per verificare danni e aiutare chiunque fosse in difficoltà. Ricordo gli sguardi di sollievo di umili contadini che si aiutavano fra di loro e si rincuoravano solo vedendoci arrivare. In quel momento ho capito che, a volte, non servono risposte elaborate: basta esserci. Da quella notte, ho sempre cercato di essere presente per gli altri e con gli altri, prima nella Protezione Civile, poi con AIDO e oggi con ADOB Romagna. Perché il volontariato è questo: ascoltare il cuore e rispondere con azioni che fanno la differenza.”
Non sempre abbiamo risposte pronte o soluzioni immediate. A volte, basta ascoltare il cuore per capire che è il momento di agire. Quella notte del terremoto del 1980, non sapevo cosa avrei trovato lungo le strade di campagna, né se sarei stato utile davvero. Ma c’era una cosa che potevo fare: esserci. E così è iniziato tutto.
Il volontariato, spesso, nasce da un bisogno semplice: quello di dare una mano. Non serve essere esperti o avere chissà quali competenze. Serve ascoltare il cuore e rispondere a quella voce che ci invita ad agire.
Eppure, molte persone esitano a diventare volontari.
“Non sono abbastanza preparato.”
“Non ho competenze particolari.”
“Cosa potrei mai fare io per aiutare?”
Questi sono dubbi comuni, e comprensibili. Ma la verità è che il volontariato non richiede superpoteri. Non serve essere medici, psicologi o professionisti per fare la differenza. A volte, basta essere lì, presenti, con un sorriso o una parola di conforto.
“Nessuno nasce volontario perfetto. Si impara strada facendo, un gesto alla volta, scoprendo che ciò che conta davvero non è essere impeccabili, ma essere disponibili.”
Ogni volontario di ADOB Romagna ha iniziato così: con qualche dubbio, magari con la paura di non essere “abbastanza”. Ma è proprio quella scelta di esserci che trasforma l’incertezza in azione, e l’azione in aiuto concreto. Non aspettare di sentirti pronto: il cuore è sempre pronto a dare.
Quante volte pensiamo che per fare la differenza servano grandi risorse o azioni straordinarie? La realtà è molto diversa: anche il più piccolo gesto può avere un impatto enorme sulla vita di qualcuno.
Quando quella sera del terremoto del 1980 andavo nelle campagne con la mia auto, non avevo strumenti sofisticati né competenze specialistiche. Eppure, la sola presenza mia e di mio cugino, insieme all’agente della Polizia Municipale, portava sollievo. “Forse non avevamo le risposte, ma c’eravamo.”
Ecco il punto: nel volontariato non è necessario fare cose eccezionali. Basta fare qualcosa.
Un sorriso a chi è in difficoltà può regalare un attimo di sollievo. Un’ora del proprio tempo può trasformarsi in supporto prezioso per una persona sola. Una parola gentile può fare da ponte tra chi aiuta e chi riceve aiuto. “Non sottovalutiamo mai il valore di ciò che possiamo offrire: una mano tesa può essere l’inizio di un cambiamento.”
In ADOB Romagna vediamo ogni giorno come gesti semplici possano fare la differenza. Un volontario che dona poche ore del suo tempo può aiutare a sensibilizzare sulla donazione di organi, tessuti o cellule. Un piccolo evento può salvare una vita, perché spinge qualcuno a fare una scelta importante.
E alla fine, non importa quanto grande sia il gesto. Ciò che conta è l’intenzione con cui lo facciamo e la presenza che offriamo. “Non aspettare di poter fare qualcosa di straordinario: inizia con ciò che puoi fare oggi.”
Essere volontario non è solo un modo per aiutare gli altri. È un’esperienza che arricchisce la tua vita. Ti permette di conoscere persone straordinarie, di affrontare sfide che ti fanno crescere, e di scoprire che, anche con piccoli gesti, puoi cambiare qualcosa nel mondo.
Ma il volontariato non è solo per chi ha già vissuto tanto. È un’avventura anche per chi è giovane e vuole mettersi alla prova. Hai mai pensato che donare il tuo tempo può trasformarti? Vuoi fare qualcosa di concreto per la tua comunità? Vuoi sentirti utile, al di là di like e follower? Vuoi scoprire il valore di esserci per gli altri?
In ADOB Romagna, non cerchiamo supereroi. Cerchiamo persone comuni che vogliono fare la differenza. Ti accompagneremo passo dopo passo, con formazione, affiancamento e tante esperienze che ti arricchiranno, umanamente e professionalmente. “Non aspettare il momento perfetto. Il momento giusto per iniziare è oggi.”
Vieni a conoscerci. Insieme possiamo fare qualcosa di grande: per gli altri, per la comunità, e anche per te.